TRANSFER SERIGRAFICO

Il transfer serigrafico è la versione indiretta della tecnica serigrafica. Consiste nella stampa (a specchio) su supporto, colore dopo colore e colla finale. Il soggetto così ottenuto viene trasferito a caldo sulla superficie da decorare.

Si crea una sorta di film a colori (simile alle applicazioni in PU) per questo motivo è particolarmente adatto per superfici con texture più profonde, dove con la serigrafia si potrebbero avere scarsi risultati di copertura.

Most ha sviluppato una variante tecnologica molto innovativa del transfer: l’interazione della stampa laser digitale con la serigrafia o lo SCREEN PRINT LASER TRANSFER.

Questa tecnica può essere utilizzata solo per effettuare trasferimenti. La stampante, con un’altissima risoluzione fino a oltre 2000 dpi, permette di stampare la grafica su un apposito supporto, preventivamente preparato e stabilizzato. Su questo foglio sono presenti dei puntatori ottici che nella fase successiva del processo vengono riletti da telecamere poste sulla macchina serigrafica consentendo una precisione assoluta. A questo punto in serigrafia si sovrappongono altre due passate: una di colore (bianco) e una di colla.


stampa digitale su canvas
stampa digitale su canvas
stampa digitale su rete di tessitura
stampa digitale fiori

FAQ:

A COSA È ADATTA QUESTA TECNICA?

Il Transfer serigrafia, come la serigrafia, è una tecnica che consente di aggiungere colore a una superficie. Gli inchiostri utilizzati possono essere creati ad hoc, coprendo infinite gamme, oppure avere caratteristiche tattili (come mano floccata, lucidi o opachi, più spessi, in espansione) o finiture metalliche (lamina, glitter-shimmer). Gli inchiostri possono avere diverse composizioni chimiche: da plastisol, ad alta densità, a base d’acqua, altri.


QUALI SONO I MATERIALI ADATTI?

Quasi tutti i tipi: vera pelle, tessuti, plastica, PU, fibre di poliestere, ecc.

E’ NECESSARIO UNO STAMPO?

L’attrezzatura necessaria per questa tecnica consiste nel realizzare una cornice per ogni colore utilizzato. Sarà quindi necessario un file grafico che, analizzato ed elaborato, ci permetterà di “incidere” il materiale della cornice.